Si avvicina l’autunno, le giornate si accorciano, il freddo comincia a farsi sentire e gli alberi iniziano a perdere le foglie: questo momento dell’anno potrebbe sembrare triste a molti, ma non per gli amanti della raccolta delle castagne.
Esistono numerose tipologie di alberi che producono questo frutto che si differenziano gli uni dagli altri per i valori nutrizionali e le proprietà delle castagne prodotte. Gli ippocastani che danno vita alle varietà più gustose si trovano in Liguria, Calabria, Piemonte e Toscana. È importante distinguere poi tra marroni e castagne: i primi sono più adatti alla realizzazione di di marmellate poiché hanno un sapore più dolce, mentre le seconde sono adatte ad ogni altra preparazione (dalla cottura al forno insieme alle patate alla realizzazione delle tanto amate caldarroste).
Castagne: valori nutrizionali e proprietà
Il passaggio dall’estate all’autunno viene avvertito non solo dagli alberi che perdono le foglie, ma anche dall’organismo umano che deve abituarsi alla nuova routine quotidiana dopo il rientro dalle vacanze estive.
Il cambio di stagione può comportare una serie di ripercussioni sul nostro organismo: dal senso di spossatezza e stanchezza, alla perdita di qualche ciocca di capelli in più. Per combattere in maniera efficace questi piccoli sintomi è fondamentale seguire un’alimentazione sana e corretta, consumando frutta e verdura di stagione. Un valido alleato sono quindi le castagne i cui valori nutrizionali e proprietà nutritive rappresentano un vero e proprio toccasana.
Le castagne infatti hanno un alto apporto calorico (tra 165 e 193 kcal/100 gr di prodotto sgusciato): anche coloro che sono più attenti alla linea non devono spaventarsi dal momento che, a fronte di un così alto apporto calorico, è possibile godere delle indiscusse proprietà nutritive che questo frutto ha. La concentrazione di carboidrati, lipidi e proteine, per non parlare di calcio, fosforo, potassio e ferro sono elevate e consentono di sentirsi attivi e ricchi di energie.
Dal punto di vista delle proprietà delle castagne, questo frutto è consigliato in particolare modo ai vegetariani e, in generale, a tutti coloro che non consumano quantità di carne sufficiente a soddisfare il fabbisogno di ferro richiesto dall’organismo; inoltre è particolarmente adatto alle persone allergiche o intolleranti al lattosio e a chi non può mangiare glutine o altri cereali. Grazie alla concentrazione di fosforo, le castagne sono benefiche per il sistema nervoso e per aiutare le difese immunitarie quando si attraversa un periodo di convalescenza (magari dopo l’influenza).
Da non sottovalutare è il contenuto di fibre - che favorisce la peristalsi, aiutano a preservare la flora intestinale e contrastano la nascita di colesterolo - e le proprietà antinfiammatorie che le rendono uno snack ideale dopo un duro allenamento sportivo.
Raccolta e conservazione delle castagne
Il periodo ottimale per la raccolta delle castagne è generalmente il mese di ottobre. Anche se può sembrare un’attività di poco conto, è fondamentale svolgerla ponendo particolare attenzione ad alcune accortezze.
- Luoghi di raccolta delle castagna: la raccolta delle castagne non è consentita nelle riserve naturali e all’interno di coltivazioni di castagneti, mentre è libera solo nei boschi.
- Come vestirsi: è fondamentale vestirsi in maniera adeguata per poter godere a pieno dell’attività e poter godersi anche il panorama circostante. Scegli quindi scarponcini alti, pantaloni e maglietta a maniche lunghe per evitare di essere attaccati da parassiti o entrare in contatto con piante potenzialmente allergizzanti. Inoltre è opportuno procurarsi dei guanti affinché ci si possa sentire liberi di raccogliere i ricci di castagne senza temere di essere punti.
- Come individuare i castagneti: per identificare gli alberi di castagne bisogna osservare la zona circostante, solitamente colma di ricci, ossia i frutti di forma sferica che, all’interno di un involucro leggermente pungente, contengono le vere e proprie castagne. Inoltre è facile anche riconoscere le foglie che sono ampie e allungate, con i bordi seghettati.
- Come riporre le castagne: una volta che sarai soddisfatto della quantità di frutti raccolti, potrai riporle in un cestino da pic nic o comunque in un recipiente traspirante affinché non ne sia compromessa la qualità. Dopo aver raccolto le castagne si hanno varie possibilità circa la loro conservazione: una prima alternativa è quella di raccoglierle in appositi sacchetti di plastica trasparente e congelarle in freezer; se non siete amanti della conservazione nel congelatore e vuoi seguire la tradizione contadina potrai lasciare a bagno in acqua tiepida le castagne per 4 giorni consecutivi e, successivamente riporle in sacchi di iuta (dal peso massimo di 5 kg). Seguendo questa pratica potrete consegnare praticamente intatte le castagne fino al mese di febbraio successivo.
Castagne secche, come farle
Una delle modalità più pratiche per conservare questo frutto è l’essiccazione: preparare le castagne secche implica un processo che veniva utilizzato fin dai tempi più antichi e che consente di ridurre la componente acquosa contenuta nella polpa del frutto dal 50% a circa il 10% e, al contempo, concentrare i principi attivi e nutrizionali.
La modalità più naturale prevede la preparazione di reti sospese da terra (preferibilmente costituite da materiali naturali) sopra alle quali vengono distese le castagne ben separate tra di loro: in questo modo l’aria potrà passare sia sopra che sotto al frutto, evitando così che si crei la condensa. Usualmente vengono esposte al sole durante tutta la giornata e girate due volte al giorno; il procedimento deve essere ripetuto per circa un mese e mezzo, anche se questo periodo può diventare più lungo a causa delle condizioni atmosferiche. È fondamentale portare in un luogo asciutto le castagne durante la notte, onde evitare che l’umidità notturna vanifichi il lavoro svolto durante la giornata. Se avete più tempo a disposizione potrete procedere con l’essiccazione all’ombra: nonostante le tempistiche siano notevolmente dilatate, tuttavia la qualità ultima delle castagne essiccate sarà più elevata e il sapore delizioso.
Un’ulteriore alternativa è costituita dalla possibilità di preparare la castagne secche grazie ad un essiccatore; azionando l’elettrodomestico e impostando il programma apposito, è possibile ottenere la frutta essiccata in poche ore.
Qualora non disponessi del tempo necessario per prearare direttamente in casa le castagne secche, potrai recarti dal fruttivendolo di fiducia oppure acquistarle in un negozio online.
Questo frutto è consigliato in particolare modo ai vegetariani e, in generale, a tutti coloro che non consumano quantità di carne sufficiente a soddisfare il fabbisogno di ferro richiesto dall’organismo