Nome e Cognome Franciacorta Satèn DOCG
Soprannome Il Satèn corrisponde alla designazione francese crémant, eliminata dal disciplinare Franciacorta.
Residenza (Zona di produzione) Provincia di Brescia.
Età 100% Chardonnay, oppure in blend con il Pinot Bianco fino (mai più del 50% dell’uvaggio); il periodo minimo di affinamento sui lieviti del Franciacorta Satèn, stabilito dal disciplinare, è di 24 mesi.
Segni particolari La morbidezza gustativa di questo metodo classico italiano è data da un'accurata selezione dei vini base e dalla minore pressione in bottiglia, sotto le 5 atmosfere. Si produce solo nella tipologia Brut.
Note degustative Perlage finissimo e persistente, quasi cremoso, colore giallo paglierino anche intenso, con eventuali riflessi verdolino o dorati, al naso sprigiona un bouquet deciso di frutta matura accompagnato da delicate note di fiori bianchi e di mandorla e nocciola.
Esperienza di gusto In bocca, il Franciacorta Satèn presenta una morbidezza che ricorda la seta (di qui il nome che gioca in assonanza), una piacevole sapidità, una bella freschezza e, nel complesso, un insieme armonico di grande piacevolezza.
Abbinamenti con il cibo Ideale come aperitivo, si accompagna bene anche con insalate di pesce, carpacci di pesce e frutti di mare, piatti vegetariani o a base di carni bianche.
Temperatura di servizio 6-8 °C.
Il bicchiere giusto Calice Franciacorta o, in alternativa, calice da vino bianco.
In caso di macchia…
Alzi la mano chi non ha mai rovesciato un bicchiere di vino rosso sul tappeto
o sul divano. Se accade, basta versare immediatamente un po’ di vino bianco sulla macchia e asciugare subito con un panno morbido e asciutto.
Il danno sparirà quasi per magia.
"Franciacorta Satèn"
di Francesca Negri
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