Le piante grasse

Durante l'autunno e l'inverno, le piante grasse possono patire il freddo e la mancanza di sole: prenditene cura al meglio!

Portata

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Ingredienti
Preparazione

Le piante grasse sono una specie molto apprezzata sia per la presunta facilità della loro coltivazione, sia per il proprio aspetto che facilmente si presta alla decorazione di ogni genere di ambiente. Se prendersi cura di queste piccole piantine è facile durante il periodo estivo (quando il caldo e l’umidità cittadini si avvicinano a quelli del proprio clima d’origine), durante il periodo invernale il gioco diventa più complicato e delicato.

Prendersi cura delle piante grasse

Le piante grasse, una volta acquistate, richiedono delle cure immediate affinché possano mantenere inalterata la propria bellezza. In particolare è opportuno valutare con attenzione la posizione nella quale vengono disposte. Queste piante sono adatte sia alla collocazione all’interno dell’appartamento sia all’esterno, magari su un balcone purché siano riparate dalle intemperie come pioggia forte e grandine.

Se desiderate posizionare le piante grasse all’aria aperta sappiate che amano i luoghi esposti al sole: per questo potrete disporle laddove potranno godere dei raggi solari durante tutta la giornata (anche durante le ore centrali). Assicuratevi che, al contempo, la temperatura esterna non scenda mai sotto i 15°C, come potrebbe avvenire durante le notti autunnali; in questo caso potrete proteggerle con un telo, possibilmente di un materiale naturale. Se desiderate collocarle all’interno di un appartamento, posizionatele in prossimità di un davanzale o in un luogo in cui possano sempre godere della luce del sole. Durante i mesi invernale non ponetele mai vicino ad un termosifone poiché potrebbero soffrire della completa mancanza di umidità.

Un secondo aspetto fondamentale è l’innaffiatura: anche se notoriamente si tratta di piante il cui clima originario è quello desertico, tuttavia necessitano di molta acqua nella fase di crescita iniziale e durante il periodo primaverile/estivo. Durante questi periodi è fondamentale predisporre l’irrigazione settimanale (magari programmata a goccia) affinché venga bagnata non tanto la pianta, ma il terreno sottostante. Per assicurarsi che il livello di umidità sia corretto e conforme alle necessità della pianta grassa, è possibile acquistare un misuratore di umidità il cui funzionamento è analogo a quello del termometro della febbre.

Come rinvasare la pianta grassa

Un terzo elemento da tenere in considerazione affinché le piante grasse possano crescere rigogliose è il rinvaso: come per ogni altro vegetale, questa attività deve essere svolta subito dopo l’acquisto e, successivamente, ogni due anni (a meno che la crescita del vegetale sia tale da anticiparla).

Il vaso ideale è sia quello in plastica, che quello di terracotta, a patto che entrambi siano forati sul fondo, consentendo così il deflusso dell’acqua ed evitando che questa ristagni. Alla base di ciascun vaso è fondamentale disporre un “substrato” che deve essere costituito da un terriccio che favorisca il drenaggio: per questa finalità sono perfetti sia la sabbia che qualsiasi materiale idrofilo. Una volta predisposto questo primo strato è fondamentale preparare del vero e proprio terriccio che, per essere ottimale, deve essere costituito dalle seguenti componenti:

  • terriccio universale;
  • sabbia da aggiungere al terriccio universale per alleggerirlo;
  • sassi, che creano zone in cui l’acqua scende più velocemente verso il basso e permettono all’aria di circolare tra essi;
  • pietra pomice, che deve essere triturata per simulare il terreno delle zone aride.

Una volta uniti tutti questi materiale, mescolate con cura: ecco quindi che si è pronti per rinvasare la pianta grassa: dopo aver disposto il primo strato di sabbia e uno molto sottile di terriccio, potrete adagiare la pianta con il suo panetto di terra e, successivamente, ricoprirla con il resto della terra. Una volta riempito tutto il vaso, esercitate una piccola pressione su di esso affinché si compatti leggermente.

Infine, per assicurare alle proprie piante grasse il giusto nutrimento, è opportuno aggiungere - periodicamente - del fertilizzante. È fondamentale, a questo proposito, procurarsi un fertilizzante apposito che contenga un basso livello di azoto e una maggiore quantità di fosforo e potassio.

Come proteggere le piante grasse dal freddo

In previsione dell’abbassamento delle temperatura e l’arrivo dell’inverno è opportuno preparare le piante grasse al cambiamento climatico, evitando di esporle ad eccessivi sbalzi termici e riduzione delle ore di luce.

Poco tempo prima della stagione autunnale le piante grasse cominciano a rallentare la loro attività, per prepararsi al riposo invernale, oltre che ad affrontare il freddo. All’inizio del mese di ottobre, quindi, bisogna diminuire la quantità d’acqua erogata, dilazionando le occasioni in cui sono innaffiate fino a una volta ogni 15 giorni. Ad ogni modo è importante verificare personalmente quando la pianta ha bisogno di acqua, tastandone il terreno: qualora questo sia particolarmente secco si potrà fornire un bicchiere di acqua, assicurandosi sempre che non ristagni.

Se desiderate “adottare” una pianta grassa potrete acquistarla in un vivaio e procurarvi il resto del materiale in un supermercato o negozio online: annaffiatoio, palette e concime apposito per questo genere di piante sono disponibili in numerosi modelli e costi, impossibile non trovare quello più adatto alle proprie esigenze.

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